da «Cleopatra»
di Mario Benzing
(...) Intanto il passo immutabile del Tempo prosegue, sopra gli uomini
effimeri e le loro cose caduche; e a grado a grado la notte si stempera,
si schiarisce. Un frego livido, lungo l'orizzonte marino di dietro il Capo
Lochias, si accende come una lama arroventata, e pare l'orlo d'un cratere
infiammato, in cui lentamente si sciolgano le tenebre. La spuma dei
frangenti č gią pił bianca, e la nera massa del promontorio si staglia
contro la luce sorgente, disegnando gią distintamente le moli e le linee
dei palazzi che compongono la residenza dei Tolomei, la pił grandiosa
della terra. |
HOME - TRADUZIONI - ROMANZI - BIOGRAFIE -MARIO BENZING - ENRICO BENZING